Villa Filiani
Situata al centro della città, richiama un aspetto è eclettico, essendo stata costruita negli anni ’20 del Novecento: prevale specialmente lo stile neo-rinascimentale, con pianta quadrata a torretta centrale. Ciascun lato è ornato da cornice a motivi floreali; presso i due lati opposti si trovano dei piccoli portici.
CEd’A-Centro Etnomusicologico d’Abruzzo – Museo Civico di Pineto
Unico nel suo genere per la valorizzazione delle fonti orali, il C.E.d’A. ha la sua sede all’interno di Villa Filiani che, nelle tre stanze assegnate, ospita i beni etnoantropologici che andranno a comporre il cuore del progetto. Il Museo è il punto di riferimento regionale per il recupero, la conservazione e la promozione della musica di tradizione orale abruzzese; il C.E.d’A. offre un contributo per la crescita culturale e la condivisione di questo genere di musica. Il Centro ha ideato una rete regionale della musica popolare, dove i gruppi hanno la possibilità di condividere gli stessi interessi attraverso il confronto, lo scambio di riflessioni e l’approfondimento di tematiche inerenti l’etno-organologia e i repertori. Vi è uno spazio riservato anche ad alunni e studenti, per i quali sono previsti percorsi guidati e momenti di approfondimento con seminari, convegni, laboratori con il coinvolgimento di studiosi, suonatori e costruttori di strumenti musicali artigianali. Inoltre, per le scuole di ogni ordine e grado, il C.E.d’A. propone “Ascoltate Tutti Quanti”, una serie di concerti didattici a tema da concordare e realizzare nelle scuole d’Abruzzo.
Villa Padula
Si trova lungo il viale D’Annunzio, ed è stata una delle prime costruzioni alberghiere di Pineto, progettate negli anni ’20 come abitazione privata del chirurgo Francesco Padula, per questo detta anche “Villa Padula”. Negli anni ’40 la villa fu trasformata in albergo e fu una delle strutture ricettive principali di Pineto, fino alla chiusura nel 1999, quando venne realizzato il più moderno Hotel Garden. Da anni ci sono delle proposte per un recupero artistico della struttura. La villa ha pianta rettangolare, suddivisa in due piani: uno maggiore e un altro minore, e la caratteristica principale è data dallo stile eclettico liberty del gotico: diversi ordini di arcate a sesto acuto decorano l’esterno della villa, tra cui uno misto che ricorda gli archi moreschi dell’Andalusia. Il colore della villa è rosso pompeiano, a differenza della cornice delle arcate di colore bianco.
Chiesa di San Silvestro
Mutignano è una frazione di Pineto, tra le più interessanti dal punto di vista storico perché conserva l’antico aspetto del borgo medievale. La chiesa, di origini romaniche (XII sec), è realizzata in laterizio con il campanile incastonato al centro della facciata, seguendo lo stile del Duomo di Guardiagrele. La facciata attuale risale al restauro del 1350: il campanile, con basamento a scarpa e cuspide ottagonale, presenta analogie rinascimentali con le torri del Duomo di Teramo e della Basilica di Santa Maria Assunta di Atri. Alla base del campanile si apre un portale a tutto sesto che immette all’interno; i battenti del portale sono stati donati dal Duca di Atri Giosia d’Acquaviva. L’interno è a navata unica con cappelle laterali e soffitto a capriate lignee. Di interesse una pala quattrocentesca di San Silvestro presso l’altare, di Andrea De Litio.
Chiesa di Sant’Agnese
La chiesa è la parrocchiale del comune, costruita tra il 1926 e il 1935 dalla famiglia Filiani, con donazione di Luigi Corrado Filiani. Lo stile adottato è un eclettismo tra il romanico delle basiliche storiche di Roma, con tracce di elementi goticheggianti. La facciata principale in mattoni ha un pronao in stile romanico a capitelli ionici, con iscrizione latina, e copertura a falda inclinata. La composizione termina con una facciata semplice a capanna. Il campanile è una torre che ugualmente rispecchia le fattezze delle basiliche romane, specialmente per quanto riguarda le arcate dei lati. La pianta della chiesa è a basilica con l’abside semicircolare. L’interno ha decorazioni gotiche e romaniche, diviso a tre navate con grandi archi a tutto sesto.
Chiesa di Santa Maria Immacolata
Si trova in Borgo Santa Maria, costruita nel 1982 seguendo uno stile antico, che la fa assomigliare a una chiesa romanica. Il rivestimento esterno è in laterizio, la pianta è rettangolare con una facciata squadrata preceduta da un portico. La facciata è decorata da un rosone a oblò e da quattro paraste orizzontali. L’interno è a navata unica, in stile moderno classicheggiante.
Chiesa della Sacra Famiglia di Nazareth
Si trova nella zona di Scerne, principale chiesa fino alla costruzione della nuova Parrocchia di Giovanni XXIII. L’edificio è in mattoni, presenta una copertura a capanna, originalmente a capriate lignee. Il portale è ad architrave piano sormontato da una lunetta, preceduto da piccolo portico. L’interno è a navata unica, separata dalla zona presbiteriale, sopraelevata da tre gradini, e da un arco trionfale a tutto sesto, che si ispira sempre al modello romanico.
Parrocchia del Beato Giovanni XXIII
Detta anche “Nuova Parrocchia della Sacra Famiglia”, è una moderna costruzione a pianta semicircolare. Le opere di costruzione iniziarono nel 1979, quando la frazione di Scerne per la grandezza cominciò a necessitare di una chiesa più grande, e l’edificio fu realizzato in breve tempo e consacrata nel 1981. Presso la facciata si trova un piccolo porticato con colonnine unite da archi a tutto sesto. Alla sinistra dell’edificio si erge il campanile a pianta quadrata; l’interno è a semicerchio concentrici, con al centro l’altare maggiore. Sul punto focale inoltre si innalza una piccola cupola circolare.